Dopo l’introduzione all’HDR della settimana scorsa, continuiamo con la seconda parte del tutorial che vi spiega come realizzare immagini HDR di qualità usando esclusivamente software OpenSource (quindi gratuiti, per noi poveri squattrinati).

Per chi si fosse sintonizzato ora, vi consiglio di LEGGERE ATTENTAMENTE IL TUTORIAL PRECEDENTE, dove abbiamo spiegato i principi della tecnica, soprattutto per quanto riguarda l’esposizione delle foto, base fondamentale che in questa parte darò per scontata.

 

SOFTWARE NECESSARI

GIMP, per chi non lo conoscesse, è l’equivalente gratuito e OpenSource di Photoshop. Nel caso abbiate una reflex è indispensabile anche installare un plug-in, UFRAW, che ci permette di lavorare sulle RAW.

Luminance/Qtpfsgui (devo ancora capire come si pronuncia) è un programma OpenSource specifico per l’HDR, l’alternativa gratuita a Photomatix Pro. L’unica pecca è l’installazione non proprio immediata… Servono alcuni passaggi manuali, ma niente che uno smanettone medio non sia in grado di fare.

Installazione GIMP e UFRAW

Ecco i link per le varie versioni di GIMP:

  • versione Windows
  • versione Mac
  • per la versione di Linux vi mando al sito ufficiale dove ci sono indicazioni a seconda della vostra versione

Per quanto riguarda UFRAW, è già integrato nelle ultime versioni di GIMP per Mac , ecco dove trovate le altre versioni:

Installazione di Luminance/Qtpfsgui su Windows

  • Create una cartella dove vi pare chiamandola come vi pare;
  • Scaricate lo zip con l’.exe del programma e scompattatelo direttamente nella cartella appena creata;
  • Scaricate lo zip con le DLL e scompattatelo nella solita cartella;
  • A questo punto all’interno della cartella dovreste avere: 3 cartelle (html, i18n, imageformats), l’exe qtpfsgui e una sfilza di file dalla funzione sconosciuta;
  • Createvi un collegamento da qualche parte all’exe, sul desktop, sulla barra di avvio veloce, nel menu di avvio.. dove volete.

Installazione di Luminance/Qtpfsgui su Mac

Installazione di Luminance/Qtpfsgui su Linux

Per l’installazione su Linux vi rimando al sito ufficiale.

L’ESPOSIZIONE DELLE FOTOGRAFIE

Nel caso abbiate realizzato direttamente i 3 scatti con la fotocamera, siete già pronti per usare Luminance /Qtpfsgui. Ma ATTENZIONE: per qualche oscuro motivo, l’ultima versione ha dei seri problemi ad aprire le immagini RAW nonostante l’integrazione con un plug-in apposito. Se state lavorando su questo formato vi consiglio di salvarle in formato TIFF con GIMP.

Se invece dovete ricavare le immagini con diverse esposizioni da un unico scatto, ecco come fare.

Lavorare sulle RAW

  • Aprite l’immagine originale con GIMP, se avete installato correttamente il programma, si aprirà in automatico UFRAW:

  • cliccate su OK senza modificare nulla, con l’immagine neutra. Si aprirà la normale schermata di GIMP dove avrete accesso al menu File>salva con nome…

  • Selezionate il formato TIFF e salvate l’immagine neutra
  • Aprite nuovamente la RAW originale
  • Stavolta regolate l’esposizione a -2 e cliccate su OK
  • Ripetete la procedura: File> salva con nome… e salvate in TIFF
  • Aprite ancora l’immagine RAW
  • Regolate l’esposizione a +2 e cliccate OK
  • File> Salva con nome… e salvate in TIFF

Ecco le tre immagini pronte.

Lavorare sulle JPG

Qui la questione si complica un pochino…

  • Andate sul menu Colori>Curve…
  • Modificate il tracciato come nell’esempio qui sotto per ottenere un’immagine sottoesposta:

  • Andate su File>Salva con nome… e impostate il formato JPG con la qualità maggiore possibile
  • Annullate le modifiche fatte fino ad ora, o riaprite la foto JPG originale
  • Andate sul menu Colori>Curve… e questa volta modificate il tracciato in questo modo:

  • Ora andate su File>salva con nome… e salvate l’immagine, sempre in JPG

Ora siamo pronti per elaborare l’HDR.

ELABORAZIONE HDR CON LUMINANCE/QTPFSGUI

  • Aprite il programma, e cliccate sull’icona in alto a sinistra Nuovo HDR...:

  • Caricate le tre immagini
  • Inserite come richiesto, il valore corrispondente dell’esposizione (quindi, come al solito, -2, 0 e +2. Per le JPG in questo caso non è esattamente fedele ma va bene lo stesso) e andate avanti
  • Troverete una schermata con una serie di opzioni, che possono tornarvi utili nel caso di 3 scatti diversi non perfettamente allineati. E’ abbastanza semplice, vi permette di spostare leggermente le immagini per allinearle meglio, e inserire un’eventuale maschera per ridurre gli effetti di ghosting. Se avete ricavato le immagini da una sola, come spiegato prima, non c’è bisogno di fare nulla e potete andare tranquillamente avanti
  • Cliccate pure su Termina senza modificare nulla
  • Dopo qualche secondo avrete un’immagine molto brutta, ma niente panico. Cliccate su Tonemappa l’HDR:

A questo punto vi trovate all’interno del pannello di Tone Mapping.
Ci sono tre cose importanti che vi serve utilizzare in questa schermata:

  1. L’Operatore: ovvero nient’altro che impostazioni prefatte, da cui potete partire per modificare i parametri.
  2. La dimensione dell’immagine che volete creare. Nell’esempio in alto, ho utilizzato un formato molto piccolo per avere le anteprime di tutti gli operatori affiancati e poterli confrontare. Quando dovete elaborare l’immagine definitiva è meglio usare la dimensione massima, ovviamente.
  3. Il tasto applica. Appena entrate nella schermata la troverete vuota. Per poter vedere i primi risultati dovete prima impostare operatore e dimensioni e poi cliccare su applica.
    ATTENZIONE: ogni volta che fate una modifica ai parametri, per vederla applicata all’immagine dovete cliccare nuovamente su applica.

Ora non vi resta altro che giocare con i parametri a sinistra, diversi per ogni operatore, fino a che non raggiungete il risultato desiderato.

  • Per completare il processo selezionate la dimensione del risultato più grande possibile, se volete avere la qualità massima
  • cliccate su applica
  • Dopo qualche secondo di attesa per il risultato, dal menu in alto cliccate su File > salva con nome…, selezionate il formato desiderato (di solito io uso il JPG) e salvate la vostra immagine.

Ecco il mio risultato:

Come al solito, per qualsiasi dubbio lasciate un commento o scrivete a info@danielaserpi.it.

Inviateci i vostri lavori realizzati col tutorial e divertitevi!