Devo dire che io ho un rigetto per i fotografi che tentano di essere originali per forza e che denigrano chi non fa solo ritratti a testa in giù di donne nude con un triangolo al posto della testa.

 

Ci sono artisti originali con una grandissima capacità e sensibilità, sono i grandi talenti che inevitabilmente risaltano nel mucchio. E poi c’è chi forza la mano.

L’originalità di per sè è un concetto relativo, tutto quello che ci viene in mente è irrimediabilmente condizionato da ciò che vediamo e sentiamo, anche inconsciamente. La prima lezione per qualsiasi artista che deve imparare la tecnica è “copia, copia, copia”, dopo aver costruito la base si può riuscire a trovare un proprio stile. Che non per forza vuol dire essere in toto diversi dagli altri… semplicemente significa riuscire ad esprimersi con i mezzi creativi che si hanno, far arrivare agli altri il proprio messaggio e la propria arte in un modo personale che li identifica come artisti, una rielaborazione della realtà attraverso i propri occhi. E non per forza noi vediamo la realtà fatta da donne nude al contrario con triangoli al posto della testa, appunto.

Perché dico questo?

Perché spesso, troppo spesso, si formano delle “nicchie” di così detti artisti che si chiudono in circoli elitari di autoesaltazione. Producono un’arte che in fondo è sterile, perché non vuole esprimere nient’altro che “Guardatemi, guardatemi, sono diverso! Vi prego, guardatemi!”. E gli amici del circolo d’élite si, ti guardano, e ti fanno tanti tanti complimenti. Perché sono tutti molto, molto creativi. E quella degli altri non è arte, cosa vuoi che sia, è banale.

Ma alla fine dei conti… sono artisti ciechi.

Perché spesso sono talmente presi da loro stessi e dalla brama di essere considerati originalissimi, che non vedono più quella cosa che da che mondo e mondo ha spinto l’uomo a creare l’arte: la bellezza. La bellezza che è dappertutto, la bellezza delle piccole cose, la bellezza delle persone normali che si nasconde dietro uno sguardo timido o dietro una risata spontanea, la bellezza di una situazione reale.

A questi artisti “originali”, consiglio di guardare questo bel cortometraggio.

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